La chiesa di San Bartolomeo Apostolo – Melarolo

La chiesa di Melarolo, legata alla parrocchiale di Trivignano, è dedicata all’apostolo Bartolomeo. Nettamente rialzato rispetto al circostante tracciato viario, l’attuale edificio d’epoca barocca e neoclassica (ma se ne ipotizza un’origine molto più remota) è accessibile dal portale aperto – sotto un lunettone – fra le quattro lesene reggenti la trabeazione sovrastata dal frontone con oculo cieco al centro del timpano.

San-Bartolomeo-Apostolo-MelaroloMelarolo, Chiesa di San Bartolomeo Apostolo

L’interno presenta un’unica lunga aula rettangolare fiancheggiata da quattro cappelle laterali (una contiene il fonte battesimale sei-settecentesco in pietra con copertura in rame, un’altra racchiude una grotta lourdiana realizzata ad Ortisei nel 1928 e una terza accoglie la statua del titolare scolpita dal pordenonese Giovanni Boldarin nel 1959) più la sacrestia e conclusa dall’abside poligonale. Sul marmoreo altar maggiore realizzato nel 1768 dagli altaristi e statuari udinesi Adeodato e Giambattista Periotti spiccano le statue di sant’Antonio abate con l’immancabile porcellino (sant’Antoni dal purcit) e del titolare san Bartolomeo con in mano lo strumento del proprio supplizio (il coltello). Alle finte specchiature marmoree dipinte sulle pareti absidali si aggiungono gli affreschi novecenteschi con i quattro Evangelisti (volta del presbiterio), il martirio dell’apostolo cui è dedicata la chiesa (soffitto della navata) e il Cristo sofferente (sopra il portale). Al di sopra della sacrestia svetta invece lo slanciato campanile con cella campanaria a bifore.

Testo di Gabriele Caiazza